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Il ritratto del duca

di ANNA SCHMIDT

Dopo la perdita del patrimonio di famiglia e la rottura del fidanzamento senza amore con un magnate di affari di Boston, Jeanne Witherspoon è fuggita a Parigi per dipingere e frequentare solo anime a lei affini. Quando fa la conoscenza di un duca inglese che condivide il suo amore per l’arte le basta avere la sua amicizia, nonostante sia sempre più attratta da lui.

Ma un tragico segreto ha seguito il duca August Groton-Hames fino a Parigi, e i pettegolezzi si diffondono a macchia d’olio quando commissiona il proprio ritratto a Jeanne. E’ possibile che le sue intenzioni nei confronti di Jeanne non siano del tutto onorevoli?

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Nelle due settimane successive, Jeanne si adattò felicemente all’abitudine di recarsi a casa del duca ogni mattina e lavorare al ritratto fino a mezzogiorno, per poi pranzare con lui nell’atelier o nel giardino d’inverno. Dopo pranzo August andava sempre via per occuparsi dei suoi affari mentre Jeanne tornava nell’atelier.

Quando era ora di rincasare, era piacevolmente esausta e ansiosa di raccontare a Yves la sua giornata con il duca.

«Sapevi che una volta ha fatto il giro del mondo in barca?» esclamò una sera. «Te lo immagini?»

«Ti ha mai parlato della sua defunta fidanzata?»

«Non proprio.» Jeanne si mise immediatamente sulla difensiva. Era l’unico argomento di cui il duca si rifiutava di parlare, anche se Jeanne gli aveva detto tutto del suo rapporto con Gabriel Hunter. Quando affrontava il discorso, lui lo liquidava subito con qualche banalità, come: «Aveva dei problemi», oppure «Ha avuto una vita difficile».

«Vuoi sapere che cosa si dice del fidanzamento e della sciagurata scomparsa della donna?»

«Non mi abbasso a spettegolare» replicò lei con sussiego.

«Non sono pettegolezzi. C’è stata un’inchiesta del tribunale e i particolari sono stati resi noti.»

Jeanne esitò, ma poi la curiosità ebbe il sopravvento. «Be’, in tal caso…»

Yves sorrise sornione. «Ammettilo. Quell’uomo ti ha stregata e vuoi sapere tutto di lui.»

«Ammetterò solo di averlo giudicato male all’inizio. Sono così abituata agli uomini interessati a me solo per avere un bel trofeo da esibire agli amici. August è diverso.»

«Se lo dici tu.»

«Va bene, raccontami i fatti come li sai tu.»

Yves si protese verso di lei e abbassò la voce. «Il duca e la sua futura sposa erano in navigazione sul Reno quando è morta. Come ti avevo detto, lei e la sua famiglia erano imparentati con il lato austroungarico della dinastia del duca.»

«Sono andati in barca e poi… che cosa è successo?»

«Lei è affogata.»

«Come? Saranno state prese delle precauzioni da parte dell’equipaggio, o di August?»

«Non c’era equipaggio e lei si è buttata in acqua senza che August se ne accorgesse.» Yves scrollò le spalle.

«Magari è caduta.»

«Quando è stato rinvenuto il corpo, aveva dei sacchetti di pietre in tasca e legati alla vita.»

«Non puoi credere che August abbia volontariamente…»

«Ah, ora arriviamo ai pettegolezzi. Vuoi sentirli o no?»

Jeanne strizzò le palpebre. Quando era più giovane anche lei si era resa colpevole di diffondere chiacchiere. Ma quando l’attività di suo padre era fallita e lei si era trovata oggetto di maldicenze, insieme alla sua famiglia, solo allora si era resa conto di avere sbagliato a considerare i pettegolezzi come un divertimento innocente.

Yves interpretò il suo silenzio come un assenso e continuò: «Si mormora che qualche giorno prima della gita in barca la fidanzata del duca avesse appreso di non poter concepire figli. Tutti sanno quanto il duca ami i bambini. È affezionatissimo ai nipoti, e corre voce che fosse ansioso di avere una famiglia sua, un intento che sicuramente aveva comunicato alla sua amata».

«Quindi lei si è uccisa? Ma perché? August l’avrebbe amata comunque.»

«E tu come lo sai?»

«Conosco August» dichiarò Jeanne, guardando Yves come per sfidarlo a contraddirla.

Yves si morse il labbro inferiore per qualche secondo, come se stesse riflettendo attentamente su cosa dire. «Si dice in giro che abbia messo gli occhi su di te come candidata ideale per dargli dei figli.»

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
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