Sei già registrato? Entra nella tua area personale

Seduzione al castello

di BLYTHE GIFFORD

La dama di compagnia Mary Betoun sa benissimo che non deve fidarsi del proprio giudizio in fatto di uomini; il suo futuro non dipende da un marito, ma dalla sua capacità di accontentare la regina. Perciò quando la regina le affida il compito di approntare per la sua visita un castello in una località remota al confine con la Scozia, Mary sa che tutto deve risultare perfetto.

L’affascinante capitano del castello, Jamie Davison, è ben lieto di darle una mano se Mary lo aiuterà a sua volta… a diventare un pretendente più attraente per poter trovare moglie. La sua richiesta sembra del tutto innocente, anche se la vicinanza di Jamie ispira a Mary pensieri tutt'altro che innocenti. Ma potrà fidarsi di lui e delle sue mire? E di se stessa?

2

La piccola Mary Betoun era proprio come la ricordava, pensò Jamie, ridendo davanti alla porta che lei gli aveva chiuso in faccia.

C’era solo una differenza.

Aveva sofferto per qualcosa, o qualcuno.

Era una donna che aveva bisogno di reimparare a ridere, e lui era l’uomo perfetto per aiutarla.

Spinse l’uscio della cantina e lo aprì. «Ti sei persa?»

All’interno del magazzino buio c’era lei, imbronciata per la collera e la frustrazione, piccola e fremente come un uccellino; gli ricordava la fanciulla a cui aveva rubato un bacio tanti anni addietro. Però ora, con gli occhi infiammati dalla collera e le mani sui fianchi, era una vera donna. E infuriata.

Gli passò accanto uscendo a passo deciso. «Avresti potuto dirmi che non era la cucina!»

«E perdermi tutto il divertimento?» Jamie indicò a sinistra. «Sali le scale.»

Lei guardò verso l’altro e borbottò: «Comment puis-je…?». S’interruppe e aggrottò le sopracciglia.

Aveva ragione a preoccuparsi. Il castello non era un palazzo reale, ma aveva cinque torri, quattro cantine, scuderie e stalle, ed era circondato da acri di bosco. Senza il suo aiuto, Mary non avrebbe trovato la strada prima dell’arrivo della regina.

Lei lo fissò implorante. «Fra cinque giorni dev’essere tutto parfait

«Nulla è mai perfetto.» Jamie aveva imparato la lezione, e sapeva approfittare al massimo di ogni situazione. Di sicuro avrebbe approfittato del ritorno inaspettato di Mary nella sua vita. Anzi, forse aveva il piano ideale. «Ti aiuterò, ma anch’io ho bisogno del tuo aiuto.»

Lei sollevò un sopracciglio. «E come?»

«Per prima cosa, non darmi ordini come se fossi un paggio.»

Le sue gote si tinsero di una deliziosa sfumatura di rosa e Jamie non poté trattenere un sorriso.

«S’il vous plait» disse lei. «Voglio dire, per favore.»

«So che cosa significa.» Credeva che non parlasse affatto francese? Evidentemente il suo disprezzo della gente di confine non era cambiato. «In secondo luogo, vorrei che mi aiutassi a diventare un uomo da sposare.»

Lei sgranò gli occhi. «Vuoi sposarti? Con chi?»

«Con chiunque!» Non era la verità, ma per il momento non avrebbe detto altro. «Devo prepararmi adeguatamente per non essere respinto.»

«Una donna ti ha rifiutato?»

Lui sorrise. «Spero di evitarlo.»

«Se dovesse chiedere la mia opinione, le direi la verità.»

«E’ ciò che temo, Mary.»

Lei spostò lo sguardo verso la torre più vicina. Jamie aveva mantenuto il castello in buone condizioni e riscosso le pigioni dovute alla regina, ma senza il suo aiuto Mary non sarebbe riuscita a trovare delle domestiche del posto in cinque giorni, e tantomeno addestrarle a servire una regina.

Tornò a guardarlo. «Sai ballare?»

Meglio non ammetterlo, o non avrebbe avuto scuse per farsi insegnare a ballare. «Non sono stato spesso a corte. Ormai devono essere in voga nuove danze.»

«Canti?»

«No.»

«Declami versi?»

«No.»

«Sai distinguere un chiaretto da altri tipi di vino?»

«Basta che si bevono, va bene tutto.»

«Cinque giorni?» Mary alzò gli occhi al cielo. «Non so da dove cominciare.»

«Comincia dall’uomo che tu vorresti sposare.»

Negli occhi di Mary comparve di nuovo la tristezza, e Jamie capì che quell’uomo l’aveva trovato… e perduto.

Però Mary rimase in silenzio.

Sorridendo, Jamie scrollò le spalle. «La regina è molto esigente e il castello è grande.»

Lei fece di nuovo il broncio. «Il tuo ricatto è degno di un bandito.»

«Non preoccuparti, Piccola Mary. Dimmi di sì e alla fine avremo entrambi quello che vogliamo.»

E quello che voleva lui era scoprire che cosa cercasse la piccola Mary Betoun… in un marito.

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
< Vai a Capitolo 1 Vai a Capitolo 3 >