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Uno sceicco sotto l'albero

di ABBY GREEN

Ammaliata dal tocco dello sceicco!

Dopo sei mesi di passione, il desiderio reciproco tra Riad e Cassidy non accenna ad affievolirsi. Cassidy, però, ha bisogno di qualcosa di più: il loro rapporto è intenso, ma senza impegno, e Riad non intende offrirle nulla di più.

Cassidy decide che ne ha abbastanza: esce quindi dai confini del letto del miliardario per entrare in una dimensione della sua vita in cui nessuna donna era mai stata ammessa.

Riad potrà accettare che Cassidy sia l’unica donna a cui non può proprio rinunciare?

 

 

19

Cassidy aveva le gambe molli. Cercò disperatamente di salvare le ultime briciole di dignità. «Intendevo per sempre in senso generale.»

«Sicura?» Riad si avvicinò a lei che cercava ancora di ripararsi dietro la poltrona. «Stasera ho lasciato sola mia figlia per scoprire quello che intendevi perché, sai, ho capito che anch’io voglio una storia per sempre, ma solo con una persona.»

Si fermò davanti alla poltrona e la fissò con occhi ardenti.

«Sei stata il mio per sempre sin da quando ti ho conosciuta. Tu ed Elise siete tutto ciò di cui ho bisogno nella vita, ma ho bisogno di tutte e due. Queste ultime settimane sono state un inferno senza di te. È come se vivessi a metà. Elise l’ha capito prima che me ne rendessi conto.»

Gli occhi di Cassidy erano pieni di lacrime che le offuscavano la vista. Scosse la testa, troppo terrorizzata per concedersi di cedere a quello che diceva. «Ti prego, Riad, non dirlo solo perché hai deciso che vuoi dare una madre a Elise. Io ho bisogno di qualcosa di più.»

Lui fece gli ultimi passi e le prese le braccia con una stretta decisa, ma Cassidy sentì che gli tremavano le mani.

«Che cosa vuoi di più? Il mio cuore infranto? Perché sento che è spezzato da quando sei andata via tu, Cassidy. Ti amo, e l’unico motivo per cui so che cosa è l’amore è perché amo mia figlia. Però il sentimento che provo per te è infinitamente più maturo e complesso, e doloroso… a meno che anche tu non ami me.»

Cassidy alzò lentamente le mani e le poggiò sul petto di Riad. Sentiva il cuore che batteva all’impazzata. Riad aveva l’aria sconvolta. Non l’aveva mai visto così teso. Insicuro.

Azzardando il balzo della fede più spaventoso che avesse mai fatto in vita sua, disse con voce strozzata per l’emozione: «Ti amo, Riad. Ti amo da sempre, ed era un tormento perché sapevo di avere bisogno di qualcosa di più di quello che tu eri disposto a darmi. Quando ho conosciuto Elise mi sono innamorata anche di lei. Non potevo accettare quello che mi offrivi».

Riad le prese il viso tra le mani e le asciugò le lacrime con i pollici. Le sorrise, ma senza il suo solito cinismo arrogante. Sembrava molto più giovane. «Sono stato stupido. Penso di averti amato sin dal momento in cui sono andato a Tahiti e ti ho trovata a mangiare da sola, in disparte mentre tutti facevano festa. Eri così serena, intenta a leggere un libro… Così indipendente e misteriosa. È stata la prima volta in cui ho provato risentimento per l’indipendenza di una mia amante. Volevo che ti appoggiassi di più a me, invece tu non avevi bisogno di me.»

Cassidy gemette. «Sì, ma lo nascondevo bene.»

Lui le strinse leggermente il viso tra le mani. «Ma mi credi? Che ti amo?»

La speranza esplose in un lampo di gioia dentro il cuore di Cassidy, ma si morse il labbro e mormorò: «Vorrei davvero crederti, ma ho paura…».

Riad assunse un’espressione determinata. «Forse questo ti convincerà.»

«Ma che…» Cassidy s’interruppe quando Riad si abbassò di colpo. Spostando lo sguardo verso il basso, lo vide in ginocchio davanti a lei, con una scatolina in mano. L’aprì e rivelò uno splendido solitario con uno scintillante diamante tondo, un anello stupendo nella sua semplicità.

«Cassidy O’Connor, vuoi farmi l’onore di sposarmi?»

Cassidy cadde in ginocchio perché le cedettero le gambe. Guardò intensamente Riad negli occhi e non vide altro che amore. Annuì ed esclamò con voce strozzata, quasi isterica: «Sì. Sì, sì, sì! Ti amo…».

Gli gettò le braccia al collo, facendogli perdere l’equilibrio, perciò gli cadde addosso sul pavimento.

I capelli scompigliati di Cassidy ricadevano intorno ai loro volti vicini. Riad li ravviò con una carezza e disse: «Speravo che mi dicessi di sì. E anche Elise… Ha scelto lei l’anello».

Le prese la mano, le mise l’anello al dito, poi se la portò alle labbra e la baciò. Strinse Cassidy ancora di più e disse con voce roca: «Ora verrai a casa con me, così quando Elise si sveglierà potrà vedere realizzato il suo desiderio di Natale?».

Cassidy annuì e ricominciò a piangere per la commozione, bagnando il viso di Riad con le lacrime. «Mi farebbe tanto piacere.»

Riad le attirò il viso al suo. «Ma prima…»

«Prima cosa?» chiese Cassidy senza fiato, un attimo prima che Riad incollasse le labbra alle sue in una risposta carnale, intrecciando la lingua alla sua in un bacio tanto esplicito nelle sue intenzioni che Cassidy ne fu profondamente eccitata.

Riad si staccò da lei per un istante, con il cuore tanto traboccante di amore da impedirgli quasi di parlare. Guardò i limpidi occhi azzurri della donna che amava e disse: «Prima di tutto questo…».

Poi le dimostrò praticamente quanto l’amava e intendeva continuare ad amarla per tutto il resto della loro vita.

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
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