IL PAVONE
di KASEY MICHAELS
Inghilterra, 1816
L'affascinante Barone Christian St. Clair è l'idolo indiscusso dell'alta società londinese, colui che detta legge in fatto di moda e può decretare con una sola parola il successo o la rovina di chiunque. Ma dietro l'insospettabile facciata del dandy frivolo ed elegante si nasconde in realtà il Pavone, un fuorilegge di idee liberali che si batte per i diritti dei più poveri e le cui gesta suscitano grande scalpore tra la ricca e annoiata nobiltà inglese. Per questo sono in molti a volerlo smascherare, prima fra tutti la reginetta della Stagione, Gabrielle Laurence, che ammira il Pavone almeno quanto disprezza St. Clair. Così, mentre Christian fa di tutto per mantenere segreta la propria identità e Gabrielle si avvicina sempre più alla verità, i due giovani finiscono per scoprire che una linea pericolosamente sottile divide l'amore dall'odio.
Romanzo noioso nella prima metà e poi si lascia leggere.
Se dovessi votare da 1 al 5 gli darei 3.
Ciao
ci ritroviamo! Anch'io ho comprato il lbro, e lo devo iniziare a leggere in questi giorni. Purtroppo sto studiando in questo periodo e vado a rilento...cmq io invece di questa scrittrice ho già letto tutta la serie dei Becket, e la serie, di sette libri, mi è piaciuta, ma in effetti alcuni dei romanzi sono molto più belli di altri...quindi, non so, quasi me l'aspettavo un commento del genere, su alcuni aspetti belli e altri così così!!!
Beh, appena ho finito di leggerlo non mancherò di scrivere la mia opinione!
A presto!
Mary
Per la prima metà del libro mi sono un pò annoiata forse perché mi sembrava alquanto familiare vedere il protagonista maschile vanesio in società e di notte pieno di ideali che lotta contro i sopprusi. Devo dire però che alla fine si è rivelato più movimentato e appassionante.
Il livello di sensualità è chiramente bassino, inoltre, la storia è stato più incentrata sulle vicende de "Il Pavone" e della sua lotta contro i padroni delle fabbriche. E' stata perfino aggiunta un'ulteriore simpatia tra due personaggi secondari.
Il cattivo di turno è solo incaricato di catturare il nostro eroe ma non è proprio un vero malvagio (non uccide né è violento o sadico) è solo un fervente conservatore. Dunque ho trovato la soluzione finale decisamente troppo ingiusta ma la scelta è stata fatta per dare la possibilità ai due protagonisti di uscirne indenni. Sono contenta invece per il trattamento riservato a Lady Ariana (Il personaggio negativo).
In conclusione, mi aspettavo di meglio.