Sei già registrato? Entra nella tua area personale

Sfida a fior di pelle

di CHARLENE SANDS

Lavorare con un vecchio nemico - diventato nel frattempo un rubacuori multimilionario - potrebbe costare molto caro a un’ex ragazza acqua e sapone. Ma per Lisa Mills ottenere quel grande progetto è il sogno di una vita e soprattutto la svolta definitiva della sua carriera. Peccato che, quando si presenta al colloquio, è Matt Sullivan ad aprirle la porta. Fortunatamente lui sembra non riconoscerla anche perché è diventata una bella donna in carriera. ma è solo questione di tempo: che cosa risponderà quando Matt le chiederà un appuntamento?

8

Lisa scese dalla scala. Era nella stanza di Dylan e stava esaminando il lavoro che aveva appena terminato. Si sentiva serena: Matthew Sullivan quel giorno non sarebbe stato tra i piedi, e lei poteva concentrarsi sul giardino senza alcuna distrazione. La notte precedente, si era scusato per aver dovuto disdire l'appuntamento di oggi. Sollevata, Lisa non lo aveva chiamato per ascoltare le ragioni che lo avevano spinto a intraprendere un viaggio di mattina presto fuori città.

"È perfetto così, Sis" disse Joe, avvicinandosi a lei.

"Lo pensi davvero?"

"Credo proprio che sia finito, la D è perfetta, messa così, non troppo in evidenza; hai scelto inoltre la giusta combinazione di fiori che la circondano e si fondono bene tra loro".

"Grazie... sai come sono fatta, penso sempre di poter fare di meglio".

"Dicono che gli artisti siano nevrotici".

"Io non lo sono."

Joe annuì e sorrise. “Invece sì. Ma dov'è oggi Sullivan, a sedurre qualche vecchia milionaria o rubare cuccioli ai bambini?"

Lisa alzò gli occhi al cielo. "Non ne ho idea, non deve mica dirmi cosa fa e dove va".

“Va bene, va bene”, esclamò Joe, afferrando la scala. "Da dove devo cominciare?"

"Vorrei lavorare all'ingresso, stamattina. Il lucernario ci darà abbastanza luce per coprire il muro con una cascata di fiori e d’acqua".

"Ok, chiamerò Malcolm e cominceremo dal sistema di irrigazione".

Lisa trascorse la mattina e il pomeriggio a lavorare all’ingresso della villa. Il punto focale della vegetazione a cascata avrebbe immediatamente catturato l’attenzione dei visitatori quando avrebbero varcato la soglia. Aveva bisogno di portare a termine il lavoro nel miglior modo possibile e si diede da fare senza pensare al trascorrere delle ore.  A fine della giornata, dopo aver mandato i ragazzi a casa, si sentiva esausta, ed era sporca e tesa.

La governante di Dylan si intenerì vedendola in quello stato. "Le ho preparato una tazza di cacao, signorina Mills. Si conceda un minuto per stare seduta fuori a rilassarsi e a guardare il tramonto glorioso di stasera".

Lisa aveva per un momento pensato di declinare quell’invito, ma lo sciabordare tranquillo dell'oceano la attraeva. "Va bene, ma solo per un po'. Grazie, Joanna."

Joanna annuì, soddisfatta. Lisa si sfilò la tuta e si lavò nel bagno di servizio, poi prese posto su una chaise-longue imbottita, e cominciò a sorseggiare il cacao. La pace circondava ogni cosa e una lieve brezza le sollevava i capelli, mentre accarezzava le sue gambe stanche. Chiuse gli occhi e cedette alla stanchezza.

 

Il calore di una mano sulla spalla le fece spalancare gli occhi. Si svegliò per ritrovarsi sdraiata sulla chaise-longue, riparata da una coperta di lana. Il suo sguardo incrociò due occhi azzurri mozzafiato.

"Ciao." Era la voce baritonale di Matt.

Sorrise. "Ciao."

"Mi dispiace svegliarti, ma non voglio lasciarti qui tutta la notte".

"Oh, uhm." Rossa in viso, Lisa si sistemò in una posizione più comoda e si passò una mano tra i capelli. "Devo dormire", farfugliò, ancora stordita. Una folata di vento la fece tremare. Matt si accoccolò accanto a lei e strinse la coperta intorno alle spalle.

"Mi hai coperto tu?"

Lui annuì. "Un paio d'ore fa."

"Grazie." Fatta eccezione per le luci intorno alla casa, l'intera spiaggia era avvolta nell’oscurità. "Dev’essere tardi, dovrei andare”, disse ma non si mosse. "Ti sto facendo rimanere sveglio."

Lui sorrise. "Vero."

Cercò con lo sguardo i suoi gli occhi, non osando guardare altrove.

Una fiamma sembrò passare tra loro e poi Matt afferrò la sua mano e le sussurrò: "Non andare, Lisa, cosa posso fare per farti rimanere?"

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
< Vai a Capitolo 7 Vai a Capitolo 9 >