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Sfida a fior di pelle

di CHARLENE SANDS

Lavorare con un vecchio nemico - diventato nel frattempo un rubacuori multimilionario - potrebbe costare molto caro a un’ex ragazza acqua e sapone. Ma per Lisa Mills ottenere quel grande progetto è il sogno di una vita e soprattutto la svolta definitiva della sua carriera. Peccato che, quando si presenta al colloquio, è Matt Sullivan ad aprirle la porta. Fortunatamente lui sembra non riconoscerla anche perché è diventata una bella donna in carriera. ma è solo questione di tempo: che cosa risponderà quando Matt le chiederà un appuntamento?

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Un altro déjà-vu. Matt Sullivan le stava chiedendo di uscire. Ancora una volta.

È per affari, scema, non illuderti! Eppure quegli occhi di una tonalità di azzurro caldo e sensuale avevano il potere di farla capitolare. Lo sapeva bene. Se anche Matt le avesse chiesto di lavorare per lui, avrebbe significato aggiudicarsi un'altra grande commissione per la Beanstalk e un altro nome famoso da aggiungere al suo curriculum. Poteva mai dirgli di no?

Il cuore le batteva all’impazzata, sarebbero piovute commissioni da centinaia di migliaia di dollari. E lei, più di ogni altra cosa, voleva che la sua attività si fondasse su basi solide per mantenere anche la sua squadra. "Va bene, mi piacerebbe parlare d'affari con te, stasera" disse infine.

Matt sollevò un sopracciglio. Schiuse le labbra in un sorriso che gli illuminò lo sguardo.

Accidenti a lui! L'aveva presa come una sfida.

"A che ora preferisci?"

"Dovrei finire qui intorno alle sei."

"Se hai bisogno di qualcosa mentre sei qui, mi troverai sulla spiaggia a leggere il mio solito mucchio di sceneggiature. A meno che non siano fantastiche, e allora sarò il ragazzo al bar che miscela i cocktail!".

Mentre le sorrideva, Lisa avvertì uno striscinate desiderio che le faceva vibrare il corpo. Vergogna, devi essere impazzita! si ammonì.

Dopo che lui ebbe lasciato la stanza, Lisa fissò la sua immagine riflessa nello specchio sopra al comò e si studiò. A volte, le era difficile pensare a se stessa come alla ragazza sovrappeso che era stata in gioventù. La sua trasformazione era stata totale. I capelli erano più corti, di un biondo miele, e dal taglio raffinato. Le gote erano alte, non più nascoste dalla ciccia. Aveva un vitino da vespa e gli allenamenti massacranti ai quali si era sottoposta le avevano modellato le gambe. Niente più restava di Cookie McDonald.

Le ci erano voluti un buon college e poi un divorzio lampo per farla finalmente svegliare.

Sì, era diversa.

Fuori dal comune, per lo meno.

Sorrise nel sentire dei passi provenire dal corridoio: l’inconfondibile calpestio degli stivali di suo fratello che avanzava verso la camera da letto. Joe era suo partner professionale ma anche uno dei suoi migliori amici.

Entrò e la salutò. "Ehi, sorellona, questa casa è proprio bella. Dylan McKay vive davvero qui?"

"Esatto."

Suo fratello si avvicinò alla finestra e sbirciò fuori. "Accidenti, che vista!". L'oceano era a pochi passi. Chi non avrebbe voluto vivere lì? Lo sguardo di Joe si soffermò sulla spiaggia. "Ehi, ma quello non è per caso ...?"

Oh, cavolo! Lisa sospirò.

"Sì, è lui, è quel farabutto di Maverick Sullivan. Che cosa ci fa qui?” chiese Joe tutto d’un fiato.

"Joe, smettila..." Troppo tardi. Suo fratello stava già stringendo i pugni.

"Ho sempre detto che, quando sarei stato abbastanza grande, gli avrei dato una bella lezione!"

"Tu non farai niente, è qui come ospite del signor McKay e poi… non mi ha neanche riconosciuta. Quindi vorrei che le cose rimanessero così come sono, grazie".

"Ma come fai a stare nella stessa casa in cui c’è lui?"

Lisa non poteva non sentirsi grata nei confronti di Joe, era stato ed era ancora il suo protettore da ormai venticinque anni. "È una storia morta e sepolta, chiaro? Faremo il nostro lavoro dimenticandoci che lui è qui: questa è una commissione troppo importante e prevede due stanze e lo spazio a parete del patio. Sai cosa potrebbe significare per noi come referenze e passaparola?".

Guardarono entrambi verso Matt: era sdraiato comodamente su una chaise-longue con le sceneggiature in mano, intanto parlava con una ragazza in bikini.

"Vorrei proprio prenderlo a botte..."

Lisa sospirò. "Vieni a lavorare o ti prederò io, a botte” lo ammonì lei baciandogli la guancia. "Grazie, fratellino."

Non poteva certo confessargli di aver appena accettato di andare a bere qualcosa più tardi con Matt.

Proprio non poteva.

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
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