Sei già registrato? Entra nella tua area personale

Favola di Natale a New York

di SARAH MORGAN

Roxy ha imparato a non credere alle favole, ma per il prossimo Natale vuole che sua figlia Mia abbia tutto quello che ha sempre sognato. Non appena i fiocchi di neve cominciano a scendere su Manhattan, Roxy però non può più nascondere il suo sogno segreto: un bacio sotto il vischio col suo affascinante collega James.

James sa che con Roxy deve andarci piano: lei ha già sofferto in passato e oltre al suo cuore, deve proteggere anche la sua adorabile figlia Mia. Ma non appena le notti di dicembre diventano più fredde e l'attrazione tra loro si fa più forte, James decide che è ora di agire. Se Roxy gli permetterà di entrare nel suo cuore, forse per questo Natale potrà fare in modo che i suoi sogni diventino realtà...

16

James aveva aspettato tanto, troppo tempo per baciarla. Ora però doveva costringersi a fermarsi, doveva rallentare. Sapeva che Roxy non era pronta per una relazione. Che non era ancora pronta a pensare a se stessa, ma solo a sua figlia. Eppure non riusciva a smettere. Le coprì il volto con le mani, ripromettendosi che doveva limitarsi solo a un bacio, un bacio e niente di più, ma gli era difficile mantenere il suo proposito quando il nome di lei era sulle sue labbra e le sue labbra erano sulla sua bocca.

Quando avvertì il calore della sua lingua, sentì un'improvvisa ondata di eccitazione. Istintivamente James l'attirò più vicino a sé, sentendo il desiderio farsi strada nel suo corpo contro quello di lei. Voleva vederla nuda, voleva far scivolare la mano lungo la sua pelle morbida e setosa e scoprire ogni parte di lei, invece doveva accontentarsi di tenerla stretta a sé. Non gli bastava. Voleva tutto di lei, starle accanto, essere il suo uomo. Dentro di lui si affollavano sentimenti contrastanti che alimentavano la necessità di averla; era come essere consumati dal fuoco della febbre. In quel momento sapeva esattamente come sarebbero stati insieme.

La neve cadeva intorno a loro, avvolgendoli, ma non ne avvertivano il freddo. James la sentiva tremare, infilò le mani nella sua giacca, cercando di trovare una via attraverso gli strati dei suoi abiti invernali. Le posò una mano sul seno, ostacolato dai suoi vestiti.

Continuando a baciarlo, Roxy si tirò giù la zip del giubbotto, poi gli afferrò la mano e lo sollecitò a toccarla ancora. Le dita di James avvertivano la morbidezza della sua pelle, il rigonfiamento del seno sotto il maglione. Sentì che Roxy aveva la pelle d'oca e tremava. Quel tremore lo faceva fremere di eccitazione, di quell'attrazione primordiale che lo spingeva a continuare a baciarla, sempre di più, sempre più a fondo. La voleva adesso. Non riusciva a pensare ad altro.

Gli tornarono in mente le parole che una volta lei gli aveva detto. Il giorno in cui gli aveva raccontato di come Eddie aveva sempre e solo voluto fare sesso con lei. Niente di più. Nient’altro. Non aveva voluto Mia, né tantomeno Roxy.

Quel ricordo ebbe l'effetto di raggelarlo più del freddo che aveva portato la neve.

Si allontanò e si costrinse a chiudere la giacca di lei, anche se le sue mani tremavano mentre lo faceva.

Eddie era un maledetto imbecille. E questa era la versione educata di ciò che pensava di lui. Era importante, indispensabile, che Roxy sapesse che lui non era Eddie. Che voleva più del sesso.

Non voleva che lei commettesse un errore simile.

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
< Vai a Capitolo 15 Vai a Capitolo 17 >