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Esperimento d’amore

di LOUISE ALLEN

Convinta di non poter mai ricevere un’offerta di matrimonio come si deve, l’anticonformista Lady Chloe Albright prende al volo l’opportunità di fingere un fidanzamento con Lord Christopher – Kit – Fellingham, Conte di Twyford. Avendo amato Kit per anni e in segreto, ha imparato a nascondere le sue pene d’amore. Per lui non può essere più della sorella minore del suo migliore amico e compagno di studi. Ora deve mettere in pratica le sue tecniche di consumata attrice dei sentimenti per un esperimento d’amore. Funzionerà?

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Chloe poggiò le spalle sul divano e scostò una ciocca di capelli ribelli dal viso. I libri di medicina parlavano solo di anatomia, ma lei quelle nozioni le conosceva già. Aveva bisogno di qualcosa di più... una sorta di ricettario della prima notte di nozze, su cui trovarvi indicazioni più precise. Sapeva che c’erano testi simili, in giro. Ne aveva trovato menzione anche nelle note a pie’ pagina. Non poteva recarsi né in biblioteca per prenderli in prestito, né ad acquistarli in libreria, per lo meno non in quelle rispettabili.

Tuttavia un gentiluomo di sicuro possedeva qualcuno di quei libri, ne era certa. Il suo sguardo accarezzò gli scaffali della sua biblioteca. Una parte era protetta da vetrate e chiusa a chiave. Mister Gregg, segretario e addetto alla biblioteca di suo fratello James, aveva fatto una faccia ed era arrossito quando gli aveva chiesto uno dei testi contenuti negli scaffali chiusi! “Non si trova più la chiave, ma sono solo libri contabili, milady”, aveva farfugliato.

Libri contabili, eh? Come no! Chloe si piazzò davanti allo scaffale con i libri contabili e osservò il chiavistello. Era chiuso ma con un semplice lucchetto, sarebbe stato un gioco da ragazzi aprirlo. Non c’era nessuno in giro, i domestici erano al lavoro, mentre Kit, James e Penny erano fuori. Si tolse un ferrettino dai capelli e cominciò ad armeggiare con il lucchetto.

Fu sorprendentemente facile. La vetrata si aprì su alcune pile di libri. Chloe soffermò la sua attenzione sui titoli, scorrendoli velocemente. C’erano testi di filosofia orientale, giapponese per la precisione... libri illustrati... “Oddio!” esclamò. Un libro che aveva preso le scivolò a terra e si aprì su alcune pagine. Conteneva disegni espliciti. Molto espliciti. Troppo espliciti. Arrossì.

Non è possibile stare in quella posizione, o forse sì? Raccolse il volumetto e cominciò a sfogliarlo, cercando di non far cadere lo sguardo sulle illustrazioni, ma... Oh... è fisicamente fattibile mettersi in quest’altra posizione? Basta, Chloe, sei una scienziata. Oh... interessante! Quindi il membro maschile può diventare...? Ma che esagerazione! Non può essere... o forse sì?

Chiuse il libro. Decise di prenderne un altro, sperando che fosse meno allarmante. Tuttavia, più ne apriva e sfogliava e meno riusciva a tranquillizzarsi. Uno era persino in latino. Li portò alla scrivania e cominciò a studiarli uno a uno e prendere appunti.

 

Dopo due ore di studio, Chloe si sentiva stordita e affascinata al tempo stesso. Sembrava che l’uomo in fase di eccitazione fosse... come dire? imponente. Molto più di quanto avesse immaginato. Sembrava anche che il sesso fosse una sorta di ginnastica piuttosto faticosa. Pensò alle donne sposate che conosceva. Di sicuro nessuna di loro aveva l’agilità che possedeva lei, perché erano molto pigre e passeggiavano poco. In quel caso, come facevano a non rimanere senza fiato durante le sessioni con i loro mariti? Chloe si domandò se fosse il caso di intensificare il numero dei suoi esercizi ginnici quotidiani per arrivare preparata alla prima notte di nozze e per non deludere Kit.

Prese uno dei libri e cominciò a studiarne la copertina esplicita. Le sembrava tutto così strampalato. E qual era l’intento? Gli uccelli non facevano tutta quella fatica per mettere al modo i loro piccoli, né cani e gatti per i loro cuccioli. Doveva chiedere a Kit, ma non ora. Non prima della loro notte di nozze. Nel frattempo doveva studiare e fare degli esercizi.

Sistemò i libri sui loro scaffali e richiuse con cura l’anta a vetro della libreria, per poi salire su in camera sua con alcuni testi che aveva selezionato anche per il loro formato: erano piccoli, maneggevoli e potevano essere nascosti in fretta.

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
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